Il Mago (o Bagatto) nei Tarocchi

Significato della carta del Mago

Il Mago o Bagatto nei Tarocchi

Analizziamo il significato del Mago, conosciuto anche come Bagatto. Quella del Mago è un'immagine decisamente tradizionale nelle piazze medievali d'Italia.

In alcuni mazzi può sembrare il giocoliere, ma non lo è. Soprattutto nei tarocchi marsigliesi dà quest'impressione, visto che è raffigurato con un costume quasi da giullare, con un gran cappello in testa, in piedi dietro un tavolo su cui sono appoggiate le coppe, i coltelli ed i dadi. In mano ha una bacchetta.

Questi simboli fra i tarocchi rappresentano i quattro elementi, e cioè, nell'ordine, acqua, aria, terra e fuoco. Nei tarocchi di Rider Waite, che sono quelli che prenderemo in considerazione noi, viene raffigurato sempre in piedi e sempre dietro un banchetto, ma in un lussureggiante giardino con rose rosse e gigli bianchi. Stessi colori, rosso e bianco, sono usati per la tunica ed il mantello.

Il rosso per la passione ed il bianco per la volontà, per il potere che lui usa disinteressatamente a favore degli altri, non per se stesso. Infatti il Bagatto è il Mago. La bacchetta che il mago tiene rivolta verso l'alto simboleggia il catalizzatore dell'energia divina che gli proviene dall'alto. La attira dall'alto catturandola con la bacchetta, ma poi la canalizza a terra attraverso il dito rivolto in basso. Non trattiene questa energia, la dona. E' un pò la caratteristica che accomuna gli artisti. I creativi prendono energia da qualcosa e la trasferiscono nell'opera che creano.

Trovata l'ispirazione, la rendono concreta con la loro creatività. Non si sa da dove questa ispirazione arriva, sembra quasi che una forza occulta abbia dato loro l'idea e abbia palesato la strada per comporre dal nulla un'opera d'arte. Sul tavolo del Mago o bagatto, ci sono i semi degli arcani minori. Coppe, spade, bastoni e denari. Acqua, aria, fuoco e terra.

Questi elementi corrispondono anche alle iniziali ebraiche del nome di dio: il tetragramma biblico YHWH (yod,he,waw,he); Javè, Geova. Sono gli elementi che il mago, il bagatto usa per adempiere alla sua missione. Ultimo simbolo presente nella carta, che troveremo anche in quella denominata della forza, è il simbolo dell'infinito, l'otto orizzontale.

E' la rappresentazione del fatto che quello che siamo dentro lo manifestiamo anche fuori. Se pure sembra che la nostra esistenza sia casuale nelle sue azioni, i nostri comportamenti sono sempre intimamente connessi a qualcosa di più grande di noi, che definisce il divenire della nostra stessa vita.

Ciò che accade riflette sempre ciò che siamo e pensiamo. Questo determina i cambiamenti che noi subiamo nella vita. Il Mago, nella raffigurazione dei tarocchi, ha intorno alla vita, come cintura, un serpente, che è il simbolo ulteriore del cambiamento, visto che periodicamente muta la pelle. Il mago è abbinato al pianeta Mercurio, che rappresenta un potere mentale, magico, estremamente accentuato. Mercurio nasce sotto gli egizi come il dio Thot, il babbuino, colui che ha iniziato la scrittura delle arti magiche.

Nel medioevo Mercurio diviene patrono degli esoteristi, in conseguenza al fatto che sotto il termine di esoterismo, ma soprattutto di ermetismo, nasce la leggenda di Ermes trismegistus, Ermes tre volte maestro, che non è altro che il dio Mercurio sotto forma di spoglie umane. Tutto perciò torna alla valenza originale della forte potenza magica del mago, del bagatto, che altri non è che Mercurio. Le parole chiave di questa carta sono perciò creatività e magia.

Quali sono i significati se la carta dei tarocchi del Mago esce al dritto? La consapevolezza, la creatività, la trasformazione, il cercare di comprendere la magia e capirne l'importanza della nostra vita. E' la carta n° 1, per cui indica l'inizio positivo di un nuovo progetto. Fa riferimento alla volontà individuale, retta da nobili intenzioni. Se esce questa carta, significa che il tempo è maturo per prendere decisioni importanti, di agire, di approcciare alla vita da punti di vista differenti da quelli usuali. Essendo sinonimo di inizio, ci vorrà del tempo prima che il cambiamento abbia un effetto percepibile sulle nostre azioni quotidiane, però immette sulla giusta via.

Una carta che introduce al dinamismo e influenza molto le altre uscite nella stessa stesura. Una carta negativa dopo il bagatto non è una bella cosa, ma se lo precede, allora perde tutta la sua negatività, annullata dalla forza del bagatto stesso. Tutto quello che serve per attivare una positività è presente nel bagatto.

A rovescio perde molti dei suoi significati in quanto l'energia viene bloccata, ci si sente più deboli e non si ha la forza di usare questo potere che al dritto c'è. La posizione rovesciata denota problemi nella comunicazione, possibile malattia, depressione, ansia, l'assenza in poche parole di azione. Si può sconfinare anche nell'arroganza, nell'abuso di potere, ingenerando sfiducia nei nostri confronti da parte degli altri.

In definitiva, una carta dei tarocchi forte, senza mezzi termini, sia in positivo che in negativo.