L'Imperatrice nei Tarocchi

Significato della carta dell'Imperatrice

l'Imperatrice nei TarocchiPrendiamo in esame il significato dell’Imperatrice, raffigurata nella carta n.3 dei Tarocchi, associata al pianeta Venere. Se ne vede il simbolo sul cuscino sul quale è adagiata. Emblema dell’amore e della femminilità. La Terra è il suo elemento e le parole chiavi che la contraddistinguono sono creatività, maternità, fecondità, passione, amore ed abbondanza. La carta ha il numero III, che nasce come contrapposizione tra estremi opposti.

Simbolo della natura, di gravidanza, di nascita, in quanto un bambino è la somma dei geni dei genitori di opposto sesso che si sono uniti. Si adagia su un cuscino in posizione di pieno relax. Il suo abito è decorato di melograni, simboli essi stessi di fecondità, presenti anche nella precedente carta della Papessa. In mano ha uno scettro sormontato da una sfera dorata che rappresenta il mondo.

Un diadema di dodici stelle sul suo capo dell'Imperatrice simboleggia i dodici segni zodiacali. Una natura molto rigogliosa la circonda, una natura che sta a simboleggiare la ciclicità delle cose, dove tutto nasce, cresce e muore, e questo va accettato come ineluttabile.

Tutto in lei riporta al piacere, alla passione, alla sperimentazione di questo piacere attraverso questa passione. Innamorata di se stessa, ha le gambe divaricate come fosse sempre pronta ad offrirsi. Tutti questi simboli sono la premessa per la spiegazione della carta qualora dovesse uscire al dritto. Godersi la vita, avere un’intensa attività sessuale, un forte desiderio di maternità insieme all’amore per la natura e per tutte le figure importanti della propria vita.

Tutte queste sfaccettature, rivolte al piacere naturale, sono comunque interpretate in maniera responsabile, pur se la carta è decisamente deputata al piacere sensoriale. Una carta di soddisfazione, di piacere fisico, di sensualità, ma anche di creatività e fedeltà. Altra caratteristica definita da questa carta è la decisione razionale delle proprie scelte da parte del consultante, che all’emotività preferisce la razionalità. Una carta positiva, che delinea per il consultante un periodo di crescita in tutti i sensi.

Diverso è il caso della carta dell’Imperatrice rovesciata. Questa razionalità sfocia nell’essere troppo analitici, ci rende pensierosi perché non si è più facilmente in grado di decidere o di valutare quale sia la scelta migliore nella situazione che ci si propone. Si può arrivare anche all’apatia, proprio perché scegliere diventa pesante, e si tende a fuggire dalle decisioni.

Questa apatia e pesantezza può anche portare ad un blocco di quella sessualità e sensualità che è la caratteristica propria del consultante che scopre questa carta. L’Imperatrice al rovescio ci avverte che non è proprio il caso di avventurarci in storie sentimentali di nessun tipo, a meno di non voler soffrire e farsi male per forza.

Come in tutte le stese, è chiaro che va letta insieme alla carta che la precede ed a quella che la segue, ma in qualunque caso l’Imperatrice capovolta indica di prendersi un attimo di pausa in attesa di tempi migliori. Come sempre la stessa carta è leggermente diversa se guardiamo i tarocchi di Rider o quelli di Marsiglia.

La carta nei tarocchi di Rider è rappresentata con qualche elemento simbolico in meno rispetto all’altra versione. In entrambe la simbologia segue il discorso dell’intelletto e del movimento, meglio rappresentati nei tarocchi di Marsiglia, dove ci sono un paio di ali in più, proprio a testimoniare che questa è una carta di movimento. Oltre allo scettro in questa versione Marsigliese c’è anche lo scudo, a rappresentare il dominio, la forza assoluta di chi li possiede. Una forza che viene espressa soprattutto con facilità di parola e buon intelletto.

Chi la scopre denota di possedere la capacità non comune di saper concretizzare le proprie idee. Una carta comunque positiva, che influenza in maniera significativa le carte intorno a lei.